Felliniana. Ferretti sogna Fellini – Roma
Nella palazzina dedicata a Federico Fellini, una mostra dedicata al suo immaginario. Aperta tutto l’anno
La mostra Felliniana. Ferretti sogna Fellini allestita all’interno della storica Palazzina Fellini, è una vera e propria immersione nell’immaginario felliniano, una piccola città dentro Cinecittà, spazio fisico e di sogno che in un percorso raccolto contiene luoghi, segni, suggestioni dell’intero universo felliniano, al modo delle ‘camere delle meraviglie’ rinascimentali.
Un tributo insieme al grande regista Federico Fellini e al grande sceneggiatore Dante Ferretti che ne è stato il collaboratore e amico per tanti anni e tanti film.
Il percorso si snoda in tre ambienti principali.
Nella sala centrale, scenografata con le locandine dei film, una storica Fiat 125 evoca i continui viaggi di Fellini e Dante Ferretti durante i quali avevano luogo conversazioni e racconti di sogni.
Il percorso prosegue nella “Casa di piacere”, sala sintesi dell’immaginario racchiuso ne “La città delle Donne”, con lo scivolo toboga e le soubrettes che circondano Marcello Mastroianni.
La sala finale è quella del Fulgor – luogo emblematico per l’infanzia di Fellini e la sua iniziazione al cinema – già restaurato a Rimini da Ferretti. Nelle tre sale, con la sintesi magica di cui sono capaci gli artisti, Ferretti costruisce una nuova casa ideale di Fellini. Dei nuovi cassetti in cui racchiudere i sogni del Maestro condivisi con lui.
Per orari di visita e costi visitare il sito>>>
MA CINECITTA’ OFFRE ANCHE ALTRE DUE MOSTRE PERMANENTI:
– “Girando a Cinecittà” per conoscere la storia di Cinecittà dal 1937 al 1990, ed essere immersi nella atmosfera dei grndi film italiani e internazionali che sono stati girati nei suoi studi
– “Backstage -Un percorso didattico per Cinecittà” che fa scoprire tutto quello che accade dietro le “quinte” nella produzione di un film.
Oltre alle mostre è possibile visitare i set permanenti all’aperto di Roma antica, Firenze del Quattrocento e Il Tempio di Gerusalemme ed il museo MIAC.
Foto di copertina di Andrea Martella
Foto dal sito ufficiale di Isituto Cinecittà-Luce