La storia della Moda nei secoli
L’Italia è giustamente considerata una delle centrali mondiali della moda ed è patria di stilisti e maison di fama internazionale.
L’industria e la tradizione artigiana del tessile ne fanno parte, in molti casi da protagonisti. Sono nati e cresciuti importanti distretti per la produzione e lavorazione del tessuto: la zona di Prato come polo di tessitura di eccellenza, e la zona di Como, uno dei centri di produzione della seta più pregiata d’Italia. Nei Promessi Sposi, ambientati nel ‘600, si parla delle filande: stava nascendo l’industria della seta.
In Sardegna e nel tarantino si produce ancora oggi il bisso, un tessuto preziosissimo la cui fibra è ricavata dalla “barba” di un grande mollusco bivalve, la Pinna Nobilis, volgarmente nota come Gnacchera.
Non solo tessuti: la moda è fatta anche di accessori, oggetti, materiali. La moda arriva dappertutto e tutto può essere condizionato dalla moda.
In tutta Italia si trovano musei che raccontano la storia della moda, del costume e dell’evoluzione dei gusti nei secoli. Eccone una breve e affascinante selezione.
NEL NORD ITALIA
Piemonte
– Museo dell’Ombrello e del Parasole, perchè la moda ha toccato tutti gli accessori dell’abbigliamento, cambiando le forme e arricchendo i materiali. Nel museo più di 1.000 pezzi e una sezione sul mestiere dell’ombrallaio. Da Aprile Settembre. Nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. A Gignese>>>
Lombardia
– Museo del Tessile e della Tradizione Industriale: nello stabilimento dell’ex reparto di filatura del Cotonificio Carlo Ottolini, conserva telai e strumenti per la filatura, tessitura e stampa dei tessuti. In provincia di Varese. A Busto Arsizio>>>
– Museo della Pipa, perchè la moda vale anche per gli uomini. Più di 30.000 pezzi. Aperto su prenotazione. In provincia di Varese. A Gavirate>>>
– Museo della Seta: per scoprire la lavorazione della seta dalla fine dell’800 ai primi decenni del ‘900, dal baco da seta al prodotto finito. A Como>>>
– Museo Internazionale della Calzatura: ospita una collezione di circa 4500 calzature dal 1400 ad oggi. In provincia di Pavia, A Vigevano>>>
Veneto
– Palazzo Mocenigo: ospita varie collezioni tessili, di abiti e accessori antichi, profumi e una biblioteca specializzata. A Venezia>>>
– Museo della Calzatura: ospita oltre 1500 modelli di calzature femminili di lusso e calzature dal 1947 a oggi. Nella città metropolitana di Venezia. A Stra>>>
Friuli Venezia Giulia
– Museo della Moda e delle Arti Applicate: ospita le collezioni di abiti e gioielli che ripercorrono la storia del costume dal ‘700 al ‘900. A Gorizia>>>
Emilia Romagna
– Museo del Bottone. Quale abito può fare a meno del bottone? Nei secoli il bottone è stato anche un simbolo di potere e di classe sociale. Più di 9.000 bottoni ne raccontano la storia. In provincia di Rimini. A Santarcangelo di Romagna>>>
NEL CENTRO ITALIA
Toscana
– Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti: ospita una collezione di 6.000 abiti che raccontano la storia della moda nel corso dei secoli. A Firenze>>>
– Museo Salvatore Ferragamo: espone le calzature di Salvatore Ferragamo, uno stilista che ha fatto la storia della calzatura con un Made in Italy ai piedi anche delle dive del cinema. A Firenze>>>
– Museo del Tessuto: è il più grande museo d’Italia dedicato alla produzione tessile antica e contemporanea. A Prato>>>
NEL SUD ITALIA
Campania
– Museo della Moda: racconta la storia della moda e le sue trasformazioni dal cinquecento ad oggi. A Napoli>>>
Sardegna
– Museo del Costume: è il più importante Museo Etnografico della Sardegna. A Nuoro>>>
– Museo per l’Arte del Rame e del Tessuto: racconta l’arte della tessitura degli artigiani di Isili, nel Sud Sardegna>>>
– Museo del Bisso: è molto particolare. perchè il bisso è un filato ricavato dal mare, dalla “Pinna Nobilis” conosciuta anche come “Gnacchera”. Unico al mondo. Aperto solo su prenotazione. Nel Sud della Sardegna, sull’Isola di Sant’Antioco>>>
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Foto copertina, dall’alto verso il basso, da sinistra a destra: il Museo del Costume a Firenze, il Museo dell’Ombrello in Piemonte, il Museo della Calzatura in Lombardia e il Museo della Moda di Gorizia