Museo della Pasta – Giarola di Collecchio
Dal campo di grano alla tavola. Un percorso nella tradizione italiana.
Il Museo della Pasta si trova all’interno della Corte di Giarola, tra Collecchio e Ozzano Taro, in provincia di Parma, una grande e stupenda corte rurale nata in epoca medievale, e da sempre dotata di mulino e chiesa interna. Oltre al Museo della Pasta oggi ospita nei suoi grandi spazi anche il Museo del Pomodoro e il Museo del Parco Fluviale Regionale del Taro.
Una miniera di saperi. Il museo della Pasta è diviso in diverse sezioni per offrire al visitatore un percorso “dal grano alla tavola” interessante e ricco di curiosità su un argomento tipicamente italiano e ultra-popolare.
La prima sezione è un’immersione nell’agricoltura per conoscere l’evoluzione delle tecniche di coltivazione del grano e dei cereali e mostra modelli e attrezzi utilizzati dai contadini.
Segue l’illustrazione delle tecniche di macinatura e della loro evoluzione nel tempo. Nel museo sono state anche ricostruite le due principali tipologie di mulino: a macine e a cilindri.
La pasta fresca di casa. La grande tradizione della pasta fresca fatta in casa è protagonista della terza sezione che espone gli utensili domestici d’epoca, le diverse “rotelle” da pasta e racconta l’arte del mattarello presente in tutte le case e usato quotidianamente per la preparazione della pasta.
La produzione “fuori casa” Un vero pastificio industriale della prima metà dell’Ottocento fa capire, nella quarta sezione, le varie fasi di produzione della pasta secca, con macchinari originali, perfettamente restaurati.
Il percorso prosegue con una l’esposizione di macchine antiche per la produzione della pasta in un laboratorio artigianale emiliano del secolo scorso.
L’evoluzione arriva con la prima pressa continua, progettata dagli ingegneri parmigiani Mario e Giuseppe Braibanti nel 1933, che introduce il tema dell’automazione sviluppato con video, che presentano le attuali, modernissime tecnologie impiegate nei pastifici industriali.
Ma quante forme di pasta esistono? Una risposta è l’esposizione di oltre 100 “trafile” che consentono di dare vita ai diversi formati di pasta.
Infine una sezione è dedicata alla comunicazione della pasta con manifesti, depliant pubblicitari, locandine… e una alla storia dei ricettari e agli abbinamenti ideali tra formati e condimenti, così radicati nelle tradizioni delle diverse regioni di Italia.
INFORMAZIONI UTILI
Orari di apertura:
– dal 1° marzo all’8 dicembre
sabato, domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 18
– da dicembre a febbraio
Chiuso. Aperto solo su prenotazione per gruppi
Ingresso a pagamento
Sono consigliati la mascherina e il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro
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I Musei del Cibo
Il Museo della Pasta di Collecchio fa parte del circuito “Musei del Cibo“ della provincia di Parma, dedicati ai prodotti tipici del territorio. Ne fanno parte anche:
– il Museo del Pomodoro a Giarola di Collecchio, nello stesso luogo
– il Museo del Vino a Sala Baganza
– il Museo del Salame di Felino a Felino
– il Museo del Prosciutto di Parma a Langhirano
– il Museo del Culatello di Zibello e del Masalen a Polesine Parmense
– il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna
– il Museo del Fungo Porcino di Borgotaro
Foto dalla pagina Facebook dei Musei del Cibo
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