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Tartufo Bianco d'Alba

Il tartufo in Piemonte

Il tartufo nasce spontaneo in tutte le regioni italiane ed è celebrato nelle relative tradizioni gastronomiche, ma solo alcune regioni hanno sviluppato un sistema di fiere e sagre che lo celebrano.

Il Piemonte è la regione italiana dove tradizionalmente è più sviluppata la cultura del tartufo. Infatti conta una molte manifestazioni a diverso livello tra sagre, fiere e feste in cui si vende, si gusta e si parla e di tartufi.
Il Piemonte è l’unica regione in cui è permessa la ricerca del tartufo di notte, perché il cane è meno disturbato e, per antica tradizione, perché il buio protegge il “trifolau” da occhi troppo curiosi.

Se qualcuno vuole provare l’esperienza (e l’emozione) della ricerca dei tartufi ecco una breve mappa delle zone in cui si possono trovare. Buona fortuna!


IL TARTUFO IN PIEMONTE


Delle 9 specie di tartufo considerate di rilevanza alimentare, quello bianco (Tuber magnatum Pico) è il più pregiato ed è ovunque il re della tavola. In Piemonte sono variamente diffuse anche tutte le altre 8 specie.

Il tartufo bianco si trova per lo più in boschi di fondovalle, nei boschi lungo i corsi d’acqua, in simbiosi con pioppi, salici, noccioli o con querce in prossimità di coltivi o al limitare dei pascoli.
Il momento della raccolta del tartufo bianco è l’autunno, a partire da Ottobre, quando raggiunge la completa maturazione

LE FIERE DEL TARTUFO IN PIEMONTE

Ad Alba (in provincia di Cuneo) ha sede la Fiera del Tartufo Bianco più antica d’Italia che rappresenta un evento importantissimo per la città con un giro d’affari gigantesco.

Ma in Piemonte si svolgono più fiere del Tartufo, organizzate a partire da ottobre fino a dicembre

 

Foto di copertina dal sito della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba