Le Capitali della Cultura in Italia
Le “Capitali della Cultura” sono una delle iniziative nate per valorizzare i territori e promuovere la cultura in Europa e in Italia.
Sapere quali città italiane hanno avuto questo riconoscimento ci offre anche lo spunto per andarle a visitare e scoprirne la bellezza.
LE CAPITALI EUROPEE DELLA CULTURA
A partire dal 1985 la Comunità Europea ha deciso di scegliere ogni anno delle città che per 12 mesi diventano un polo di attrazione turistica e culturale.
L’iniziativa è stata proposta alla Comunità Europea da Melina Merkouri, allora Ministra della Cultura in Grecia, e la prima città europea della Cultura è stata proprio Atene.
Fino al 1999 era scelta una sola “Città Europea della Cultura”
Dal 2000 il titolo è diventato “Capitale Europea della Cultura“.
Nel 2000 sono state designate 8 città. Ma dal 2001 si è deciso di sceglierne al massimo due per ogni anno, con un calendario di successione dei Paesi già preimpostato fino al 2033. Il calendario prevede inoltre che “ogni paese candidato o potenziale candidato è autorizzato a ospitare la manifestazione una sola volta nel periodo dal 2020 al 2033”.
Le 4 città italiane Capitali Europee della Cultura sono:
– Firenze (1986 – Toscana) ancora come città europa della cultura
– Bologna (2000 – Emilia Romagna) insieme a Bruxelles (Belgio), Reykjavík (Islanda), Bergen (Norvegia), Helsinki (Finlandia), Praga (Repubblica Ceca), Cracovia (Polonia), Santiago di Compostela (Spagna) e Avignone (Francia)
– Genova (2004 – Liguria) insieme a Lille (Francia)
– Matera (2019 – Basilicata) insieme a Plovdiv (Bulgaria)
Nel 2025 la Capitale designata è Nuova Gorica (Slovenia), ma sarà presente anche Gorizia (Friuli-Venezia Giulia) perché partecipa a un progetto in comune con Nuova Gorica
La successiva designazione italiana sarà nel 2033.
Per saperne di più sulle Capitali Europee della Cultura>>>
LE CAPITALI ITALIANE DELLA CULTURA
Dal 2015 l’Italia ha pensato di creare un evento simile e seleziona ogni anno una città per ricoprire il titolo di Capitale Italiana della Cultura con lo scopo di promuovere le bellezze culturali e incoraggiare il turismo alla scoperta di nuove destinazioni nel Paese.
L’iniziativa è nata su proposta di Dario Franceschini, allora Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, quando Matera è stata designata Capitale Europea della Cultura per il 2019. Come per l’iniziativa europea, il primo anno c’è stata una “quasi ammucchiata” ma dal 2016 si è deciso di concentrare tutte le risorse su una sola città.
Le città scelte come Capitali Italiane della Cultura sono:
– Cagliari (Sardegna), Lecce (Puglia), Perugia (Umbria), Ravenna (Emilia Romagna) e Siena (Toscana), nel 2015
– Mantova (Lombardia) nel 2016,
– Pistoia (Toscana) nel 2017,
– Palermo (Sicilia) nel 2018
– Matera (Basilicata) nel 2019 era capitale europea della cultura, per cui non c’è stata una capitale italiana.
– Parma (Emilia Romagna) nel 2020 e nel 2021 per recuperare l’anno del lockdown
– Procida (Campania) nel 2022
– Bergamo e Brescia (Lombardia) nel 2023
– Pesaro (Marche) nel 2024
– Agrigento (Sicilia) nel 2025
– L’Aquila (Abruzzo) nel 2026
CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2024: PESARO
Una buona occasione per iniziare a scoprire le Marche fin da ora>>>
E NEL 2025 SI VA AL SUD: AGRIGENTO
Nella bella Sicilia>>>
Per saperne di più sulle Capitali Italiane della Cultura>>>
nota della redazione
Le 10 città finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2024 erano:
Ascoli Piceno (Marche) – Chioggia (Veneto)– Grosseto (Toscana) – Mesagne (Puglia)– Pesaro (Marche) – Sestri Levante e il Tigullio (Liguria) – Siracusa (Sicilia) – Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (Campania) – Viareggio (Toscana) – Vicenza (Veneto)
Le 10 città finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2025 erano:
Agrigento (Sicilia), Aosta (Valle d’Aosta), Assisi (Umbria), Asti, (Piemonte), Bagnoregio (Lazio), Monte Sant’Angelo (Puglia), Orvieto (Umbria), Pescina (Abruzzo), Roccasecca (Lazio) e Spoleto (Umbria).
Grazie a Stux per l’illustrazione di copertina