Reggia di Caserta
Il Palazzo Reale dei Borbone pensato per essere più sontuoso di Versailles. Anche un antico Presepe.
La Reggia di Caserta è il palazzo reale voluto dal re di Napoli e di Sicilia Carlo di Borbone con l’intenzione di farne una reggia più bella e sontuosa di Versailles. Progettata nel 1750, i lavori iniziarono nel 1752. L’edificio della Reggia, che ospita anche una importante Biblioteca e un archivio storico, è circondata da un grande parco di
IL PALAZZO
La pianta rettangolare della Reggia si affaccia su quattro grandi cortili interni e si estende su una superficie di circa 47.000 metri quadrati per 5 piani di altezza. Con 1.000.000 di metri cubi, è la reggia più grande al mondo per volume.
Nella Reggia si trovano 1.200 stanze che si affacciano verso l’esterno don 1.742 finestre.Uno Scalone d’onore collega il vestibolo inferiore a quello superiore, da dove si accede agli Appartamenti Reali.
Gli Appartamenti Reali
Al primo piano del Palazzo si trovano gli Appartamenti dei Reali di Casa Borbone: quello della Regina nell’ala Nord-Ovest, mentre quelli del Re e del Principe ereditario erano nell’ala Sud.
Oggi il Museo degli Appartamenti Reali si sviluppa solo lungo il prospetto meridionale, e il percorso di visita è diviso in Appartamento del Settecento e Appartamento dell’Ottocento.
Il Presepe Reale
La tradizione del presepe natalizio venne inaugurata da Carlo di Borbone e poi ripresa dai suoi successori, in particolare Francesco I, vero appassionato delle figure presepiali, L’archivio storico della reggia rivela che ogni Natale la realizzazione del Presepe coinvolgeva non solo gli artisti e artigiani, ma anche le principesse e le dame di corte che si dedicavano alla realizzazione degli abiti dei personaggi.
La base è una struttura in sughero detta “lo Scoglio” e si sviluppa su 40 mq. Su questa sono posizionate 1.200 figure, le più importanti realizzate tutte in terracotta, le altre in stoppa con solo le mani, la testa e i piedi in terracotta. Il Presepe che si vede oggi è una ricostruzione del 1988 perché l’originale del 1844, voluto da Ferdinando II, fu oggetto di un orribile furto nel 1985. Nel Presepe sono rappresentate le scene tradizionali della Nascita di Gesù e della Adorazione dei Magi, ma anche scene ispirate alle tradizioni napoletane: il Pascolo delle bufale, la Sosta alla fontana, il Mercato e la Taverna Napoletana con figure di musici e avventori, che raccontano la vita quotidiana dell’epoca.
Le collezioni
Terrae Motus è la collezione di arte contemporanea ospitata dal 1994 all’interno della Reggia. La creazione di questa collezione è dovuta al gallerista napoletano Lucio Amelio che chiamò a raccolta artisti internazionali dopo il terremoto del 23 novembre 1980 che devastò Campania e Basilicata. In esposizione circa una settantina di opere di artisti italiani e internazionali tra cui Robert Mapplethorpe, Robert Rauschenberg, Keith Haring, Anselm Kiefer, Andy Warhol, Michelangelo Pistoletto…
La Biblioteca Palatina si sviluppa lungo il lato orientale del Palazzo e si compone di cinque ambienti: due anticamere e tre sale che dove sono conservati oltre 14.000 volumi. Nelle tre sale affrescate sono conservati anche due barometri, un cannocchiale in ottone e una coppia di mappamondi. Uno dei volumi più importanti dell’intera raccolta è la Dichiarazione dei disegni del Real Palazzo con il progetto della Reggia che sarebbe stata costruita negli anni successivi,
L’Archivio Storico della Reggia di Caserta, istituito per volontà di Ferdinando IV di Borbone conserva un insieme di fondi archivistici che comprendono oltre diecimila buste e volumi, con documenti che coprono un arco temporale dal quindicesimo secolo fino a metà 1900.
IL PARCO REALE
Il Parco Reale si ispira ai giardini delle grandi residenze europee del tempo, ma introducendo elementi della grande tradizione italiana del giardino rinascimentale. Si sviluppa per 3 km di lunghezza e copre un superficie di 120 ettari.
I Giardini sono divisi in due sezioni: una realizzata come un giardino all’italiana costituito da vasti parterre con un viale centrale che porta alla Fontana Margherita, con boschetti di lecci e carpini, disposti simmetricamente a formare una scena “teatrale” verde semicircolare.
Il giardino all’inglese, realizzato da John Andrew Graefer e voluto dalla regina Maria Carolina d’Asburgo-Lorena costituisce la seconda sezione. Ricco di numerose piante autoctone ed esotiche e caratterizzato da un apparente disordine, il giardino all’inglese vede l’alternarsi di fontane, bacini d’acqua, prati e cascatelle. Le fontane sono alimentate dall’acquedotto Carolino, inaugurato nel 1762, costruito in gallerie che attraversano 6 rilievi e 3 viadotti. L’acquedotto Carolino è ancora considerata una delle più importanti opere realizzate dai Borbone.
Anche la Reale Tenuta di San Silvestro faceva parte, insieme al Parco Reale ed al Giardino all’Inglese, delle Reali Delizie annesse alla Reggia di Caserta.
Oggi la Tenuta di San Silvestro è un’Oasi del WWF, che se ne prende cura e organizza numerose iniziative e visite.
Nel percorso di visita è compreso anche il Teatro di Corte che non era previsto nel progetto iniziale del palazzo, infatti la sua costruzione iniziò nel 1756, tre anni dopo l’inizio dei lavori per la Reggia.
Nel 1997 la Reggia di Caserta è stata dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO.
INFORMAZIONI UTILI
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Prenotazione consigliata sul sito>>>
Sono consigliati la mascherina e il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro
vedi anche la pagina Facebook della Reggia di Caserta >>>
Foto dal sito ufficiale e da Wikipedia – licenza wiimedia commons
foto di copertina: Miguel Hermoso Cuesta – Opera propria, CC BY-SA 3.0,
esterno della reggia:Tango7174 – Opera propria, CC BY-SA 4.0,
salone: I, Japiot, CC BY 2.5,
giardino inglese: Twice25 & Rinina25 – Opera propria, CC BY 2.5,