Via dei Presepi – Napoli
Botteghe storiche creano i personaggi del Presepe secondo la tradizione napoletana
Via San Gregorio Armeno, detta anche “O’ vico de’ pasture” cioè la strada dei pastori, è la celebre via dei Presepi, la strada degli artigiani del presepe. Si trova nel pieno centro storico di Napoli, a poca distanza dal Duomo e collega due strade principali dell’antica città greca: via dei Tribunali (Decumano Maggiore) e via San Biagio dei Librai (Decumano Inferiore o Spaccanapoli).
È un vero museo a cielo aperto dove si trovano le più antiche e famose botteghe di arte presepiale del mondo. Botteghe, negozietti e bancarelle che mettono in mostra e in vendita statuine e presepi in terracotta, realizzati a mano, a volte addirittura con vestiti cuciti a mano.
Le botteghe lavorano tutto l’anno per preparare la rassegna natalizia, e sono visitabili mentre gli artigiani modellano la terracotta o ultimano le rifiniture dei loro pastori famosi in tutto il mondo.
Per tradizione le statuine riproducono personaggi del mondo popolare abbigliati in fogge tra il ‘700 e l’800, ma oggi sono rappresentati anche personaggi dello spettacolo, dello sport, politici e perfino il Papa.
I caratteri principali e praticamente immancabili in ogni presepe napoletano sono:
– la Sacra Famiglia con il bue e l’asinello;
– Benino, il pastore che dorme sdraiato e simboleggia l’attesa del Natale;
– il pescatore: spesso in attesa nei pressi del ruscello;
– la lavandaia, che simboleggia la levatrice che ha assistito Maria durante il parto;
– la zingara, dalla simbologia controversa ma sicuramente erede della Sibilla Cumana;
– Stefania, la donna con bambino, che vide trasformare la pietra che reggeva avvolta in una fascia in un bambino vero;
– Ciccibacco: il buffo personaggio seduto su un carretto pieno di botti di vino trainato dai buoi;
– il Venditore: può essere il macellaio, il pollaio, il venditore di uova o di formaggi;. dovrebbero essere addirittura dodici come i mesi dell’anno
– gli Zampognari: due suonatori ai lati della grotta;
– i due Compari: comunemente chiamati “zi’ Vicienzo e zi’ Pascal”, sono i compagni di bevuta;
– i Re Magi: Baldassarre, Gasparre e Melchiorre, rappresentano il mondo che si ferma per la nascita di Gesù.
Tutti questi personaggi e molti altri curiosissimi, in diverse altezze e con differenti gradi di raffinatezza, si trovano nelle botteghe e bancarelle dei presepi di via San Gregorio Armeno, che è diventata una delle attrazioni tipiche di Napoli, depositaria di una tradizione secolare che riflette bene il carattere della città.
Anche Goethe, nel suo Viaggio in Italia, racconta il fascino del Presepe napoletano:
“Si costruisce un leggero palchetto a forma di capanna, tutto adorno di alberi e di alberelli sempre verdi; e lì ci si mette la Madonna, il Bambino Gesù e tutti i personaggi, compresi quelli che si librano in aria, sontuosamente vestiti per la festa […]. Ma ciò che conferisce a tutto lo spettacolo una nota di grazia incomparabile è lo sfondo, in cui s’incornicia il Vesuvio coi suoi dintorni”
Oggi Via San Gregorio Armeno è patrimonio UNESCO dell’umanità.
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Foto da Wikipedia
Di Tango7174 – Opera propria, CC BY-SA 4.0,
Di Luca Aless – Opera propria, CC BY-SA 4.0,
Di la_rs – CC BY-SA 2.0,
Di Twice25 & Rinina25 – Fotografia autoprodotta, CC BY 2.5,
Di Raffaella from Napoli. – la via dei pastori – particolare di un banco, CC BY-SA 2.0,