Casa Museo dei Walser – Macugnaga
Una casa Walser del 1600 perfettamente conservata per conoscerne la storia
La Casa Museo dei Walser si trova a Borca, una frazione di Macugnaga, ed è aperto con orari diversi nel corso dell’anno.
Il Museo è stato realizzato nel 1982 con lo scopo di raccogliere, catalogare e preservare gli oggetti della vita quotidiana della comunità Walser di Macugnaga.
La casa, tipico esempio di architettura Walser in legno, risale al XVII secolo ed è praticamente intatta. Espone oltre 650 oggetti databili fra il XIV e il XX secolo e si sviluppa su tre livelli:
– il piano interrato, una volta cantina e oggi sala tematica, ospita una collezione di antiche stampe e fotografie, e le mostre temporanee organizzate dal Museo;
– il pianterreno ha tre sale: l’ingresso, il focolare-cucina, e la “stobu “ ossia il locale più elaborato e importante della casa. Nella stobu troneggia il fornetto che è una grossa stufa costruita assemblando lastre di pietra ollare sgrossate e bocciardate; per molti secoli il fornetto, presente in ogni casa Walser, rappresentò l’unica forma di riscaldamento.
– anche il piano alto è suddiviso in tre sale: quella dei mestieri tradizionali; quella dedicata alla lavorazione del pane; e una sala in cui vengono conservati i documenti della Società Mineraria e altri oggetti di pregio.
Chi sono i Walser?
I Walser sono una popolazione di montagna di origine germanica, che abita ancora oggi diverse regioni alpine soprattutto attorno al massiccio del Monte Rosa. Sono arrivati attorno all’VIII secolo dall’alto Vallese e poi durante il XII–XIII secolo si stabiliscono in diverse località dell’arco alpino, in Italia, Svizzera, Liechtenstein, Austria e Francia. In Italia sono presenti comunità Walser in Piemonte (in Valsesia e nell’Ossola) e in Valle d’Aosta (nella valle del Lys e anticamente nell’alta val d’Ayas).
La lingua dei Walser è una variante del dialetto tedesco meridionale, molto simile al dialetto svizzero tedesco arcaico. Tre sono le varianti note del linguaggo, noto come titsch: quello di Gressoney-Saint-Jean e La-Trinité, il töitschu di Issime e il titzschu di Alagna Valsesia e Rimella in Valsesia.
I Walser conducevano una vita quasi isolata, molto sobria e votata all’autosussistenza.
Con i pochi materiali di lavoro a loro disposizione, pietra, legno, metalli pesanti, seppero creare gli strumenti necessari al proprio lavoro quotidiano e alla vita di famiglia.
Il materiale che predomina è il legno, principalmente di larice. I Walser furono abili intagliatori, scultori, tornitori e ingegnosi assemblatori. Talvolta anche i chiodi erano In legno e ogni famiglia si giovava della grande abilità manuale che i suoi membri acquisivano.
Oggi le comunità walser dell’intero arco alpino si radunano ogni tre anni in una diversa colonia per il loro tradizionale incontro denominato Walsertreffen.
INFORMAZIONI UTILI
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Ingresso a pagamento
Gratuito per bambini fino a 6 anni
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