Settimana Santa di Francavilla Fontana
16-20 Aprile 2025. Riti tradizionali in provincia di Brindisi.
Dal 16 al 20 Aprile 2025 a Francavilla Fontana (provincia di Brindisi) si celebrano i riti legati alla alla Settimana Santa.
La Settimana Santa di Francavilla Fontana ha origini antiche e ogni giorno ha un programma tramandato nel tempo:
– il Mercoledì Santo i bambini portano in segno di pace dei baldacchini fioriti, detti “piatti”.
– Il Giovedì Santo, si celebra la Messa in Coena Domini (l’ultima cena) ed è il giorno del pellegrinaggio ai sepolcri.
In questa occasione i confratelli di ogni congregazione della città sono seduti in fila e, una volta tolte le scarpe, porgono il piede destro al parroco che lo lava.
I sepolcri sono “sorvegliati” dai Pappamusci“, i confratelli della Congregazione del Carmine che si muovono a coppie e che fino dal primo pomeriggio di giovedì fino al tramonto del venerdì santo, passano per il paese facendo la guardia ai sepolcri dove riposa il Cristo morto. Sono vestiti di bianco, con un cinto come cintura (rappresenta il simbolo del sacrificio), con uno scapolare (abito color marrone che copre il petto), un cappuccio che nasconde il viso e il bastone dei pellegrini chiamato bordone.
– Il Venerdì Santo per le vie di Francavilla Fontana sfilano in processione sfilano 3 statue che raffigurano la Vergine Desolata (Mater Dolorosa). Ogni anno le statue sono portate a turno in dalle diverse confraternitee ognuna porta la propria statua (le confraternite sono 6). L’anno in cui sfilano le statue della Venerabile Confraternita di Maria SS. del Carmine, le statue sono due, unite, che rappresentano la Vergine e San Giovanni.
La morte di Gesù è annunciata nel pomeriggio e inizia l’Adorazione della Croce.
La sera nella Processione dei Misteri sfilano le congregazioni che trasportano statue in cartapesta che rappresentano i diversi momenti della Passione.
Incappucciati e non riconoscibili sono anche i Crociferi, (o Pappamusci cu lli trai) che seguono la processione e portano in spalla pesanti croci di legno. Sono dei penitenti o devoti scalzi e incappucciati che seguono la “statua della Cascata” che rappresenta una delle cadute di Gesù per recarsi sul Golgota.
Chiude la processione la statua del Cristo Morto trasportata dai Confratelli della Morte seguiti dal Sindaco, dal Capitano dei carabinieri, dal Priore della Reale arciconfraternita dell’orazione e morte, dal primo magistrato cittadino dalla folla di cittadini.
– il Sabato Santo prosegue la veglia ai sepolcri. Il sacerdote accende un fuoco sul sagrato e lo benedice: è la fine della Quaresima. La resurrezione è annunciata dal suono delle campane, silenziate dal Giovedì Santo.
– La Domenica di Pasqua processione del Cristo risorto: una statua, ricoperta da un mantello, che porta una bandiera con una croce rossa.
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foto di copertina Pappamusci cu lli trai di Il Baronetto su Wikimedia>>>
foto nel testo di Vincy87 su Wikimedia>>>
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