Eventi, cibo, esperienze per un indimenticabile viaggio in Italia

Museo del Costume – Nuoro

Il più importante Museo Etnografico della Sardegna. Costumi, oggetti, tradizioni…

Sardegna - Museo del Costume - Nuoro
Tutto l'anno Sardegna -Nuoro  Arte-Cultura-Storia | Folklore-Tradizioni | Musei-Mostre-Visite

Chiunque ama le tradizioni e le usanze della Sardegna dovrebbe visitare il Museo del Costume di Nuoro, aperto tutto l’anno, e prepararsi a restare affascinato e sbalordito.

Che cosa è
Il Museo del Costume o Museo Etnografico Sardo (ISRE)  è il più importante museo etnografico della Sardegna ed è presente nelle più note guide turistiche internazionali e in tutti gli itinerari culturali di Nuoro e la Barbagia.
Offre un racconto generale, attraverso oltre 5000 oggetti, della vita tradizionale dell’isola, dal lavoro alla festa, dai modi di abitare e di vestire, dall’alimentazione alla religiosità.

Le attività domestiche, il pane e i tessuti
Sardegna - Museo del Costume - NuoroLa vita in Sardegna viene raccontata in 10 sale tematiche che contengono anche diorami con la ricostruzione di scene simboliche e l’utilizzo di manichini a grandezza naturale e strumenti di lavoro.

L’importanza delle attività domestiche legate alla molitura e alla produzione del pane è ben rappresentata da un’intera sala in cui sono esposti oltre 300 pani tradizionali.

Non può mancare una sala dedicata alla tessitura con strumenti, materiali e oggetti della tessitura tradizionale.

I costumi e la religione
Sardegna - Museo del Costume - NuoroUna straordinaria raccolta di 54 costumi e abiti tradizionali sardi esposti su manichini maschili e femminili a grandezza naturale rievoca  il corteo di una processione

La ricostruzione di una “cumbessia  (casupola o loggia che circonda quasi tutti i santuari campestri della Sardegna) e la Grande Festa Campestre introducono il tema dei santuari campestri e della loro importanza nel tessuto sociale sardo.

Un’esposizione di oltre 450 tra gioielli e amuleti  a contorno di immagini sacre, arredi e oggetti liturgici offre testimonianza plastica della ritualità e della devozione nei santuari campestri del centro Sardegna.

Il Carnevale
Non poteva mancare il Carnevale barbaricino con manichini che indossano abiti tipici ed esclusivi della Sardegna profonda, ancora viva e fedele alle sue tradizioni.
Manichini in abiti carnevaleschi simulano a passo di danza una sfilata di Carnevale.
Sono: i Thurpos e l’Eritaju di Orotelli, i Boes, Merdules e Filonzana di Ottana, i Mamuthones e Issohadores di Mamoiada e il Bundu di Orani. Con le loro orride maschere facciali di legno, i campanacci e le pelli di pecora, offrono esempi di manifestazioni che affondano le radici nelle vicende lontane dei popoli del Mediterraneo.

Gli strumenti musicali
Sono esposti oltre 60 strumenti della musica popolare sarda, insieme a diversi dispositivi e giocattoli sonori. Un apparato multimediale consente di sentire il suono e osservare le tecniche d’uso dei diversi strumenti, che ancora oggi fanno parte della cultura, della vita e delle feste tradizionali della Sardegna.

Una scoperta entusiasmante
Il Museo, a dispetto della parola che può scoraggiare, introduce il visitatore in un mondo magico e antico che avvince, stupisce e accoglie. Da non perdere.

INFORMAZIONI UTILI
Orari di apertura:
Per gli orari di apertura, il costo dei biglietti, le riduzioni e le gratuità visitare il sito>>>
Biglietto cumulativo: per la visita al Museo del Costume e al Museo – Casa Deledda
Biglietto gratuito:
– Gratuità per tutti i visitatori ogni prima domenica del mese
– Gratuità per guide professioniste che accompagnano gruppi organizzati
– Gratuità per studenti e docenti accompagnatori in visita d’istruzione

fonte foto: SardegnaTurismo
——–

Per conoscere la regione, guarda anche una selezione di altri eventi in Sardegna >>>

E SE SEI APPASSIONATO DI MODA, guarda quali altri musei in Italia sono dedicati alla storia della moda e del costume: abiti, ma anche scarpe e accessori>>>

VUOI CONOSCERE ALTRI MUSEI CURIOSI?
Guarda una selezione di Musei Curiosi in tutta Italia>>>

Per  saperne  di più  >>>