Parco dell’Etna – provincia di Catania
Il parco del vulcano attivo più alto d’Europa dove d’inverno si può anche sciare
Il Parco dell’Etna si estende per 59.000 ettari, interamente nella provincia di Catania, e comprende quasi tutta la superficie dell’enorme vulcano, ‘a Muntagna, come la chiamano i siciliani con rispetto.
L’ ambiente naturale è unico: abitato e coltivato fino alla quota di circa 1000 metri, coperto di boschi rigogliosi fino a 1500 metri e infine brullo e quasi lunare fino alla sommità a 3340 metri.
È questo lo straordinario paesaggio che circonda il vulcano attivo più alto d’Europa e che, dal 2013, è diventato Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
L’esperienza di arrivare sulla vetta del Vulcano è unica ed emozionante per l’ambiente e le temperature da alta montagna, che impressionano chi ha lasciato la torrida Sicilia da poche ore.
Nelle escursioni invernali è necessario avere un abbigliamento da montagna, munirsi di ciaspole o sci da fondo, o sci d’alpinismo, ramponi e piccozza. Nelle giornate limpide la vista strepitosa che si gode da lassù lascia senza fiato! Dallo storico Rifugio Sapienza nel territorio di Nicolosi si vede tutto il golfo di Catania e la valle del Simeto, mentre dalle piste da sci di Piano Provenzana, in territorio di Linguaglossa, si vedono Taormina e le coste della Calabria!
D’inverno sull’Etna si scia!! Sport invernali come sci alpino, sci di fondo, scialpinismo, snowboard, sleedog sono praticati nelle due stazioni sciistiche, in genere dalla metà di dicembre a primavera inoltrata. Nel versante sud si può utilizzare una cabinovia da 6 posti, una seggiovia biposto e di tre skilift per un comprensorio di circa 10 km di piste. Il versante nord è attrezzato con tre skilift e una seggiovia.
Per arrivare sulla cima si può scegliere di farsi accompagnare da una guida autorizzata partendo da Nicolosi oppure salire con la funivia sino ai 2.900 m della Torre del Filosofo.
Ad ogni eruzione l’Etna cambia fisionomia e addirittura altezza. Al momento la sommità si trova a 3340 metri ma negli anni è stato anche più alto!
Sulla cima si aprono 3 crateri: il Cratere centrale (con le bocche di Voragine e Bocca nuova), il Cratere di nord est e il Cratere di sud est.
A sud del Cratere centrale, a 2.500 metri d’altezza, si trova la Montagnola, uno dei principali coni del vulcano nato con l’eruzione del 1763.
Più tardi, con l’eruzione del 1892 sono nati i cinque coni eruttivi oggi conosciuti come i Monti Silvestri. In mezzo ad essi passa la strada che porta al Rifugio Sapienza.
All’interno del Parco dell’Etna si trovano oltre duecento grotte, conosciute fin dall’antichità. Le più famose, da visitare senz’altro, sono la grotta dei Lamponi, dei Tre Livelli, del Gelo, delle Palombe. Secondo una leggenda Re Artù avrebbe abitato in un castello sull’Etna, il cui ingresso sarebbe una delle tante grotte misteriose.
E infine non si può tralasciare di vedere la famosa Valle del Bove, un’enorme conca di 7 chilometri per 5 con pareti che arrivano fino a mille metri d’altezza.
Ricadono nel territorio del Parco 20 comuni con una popolazione di circa 250mila abitanti:
– Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Castiglione di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Maletto, Mascali, Milo, Nicolosi, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, Sant’Alfio, Santa Maria di Licodia, Trecastagni, Viagrande,Zafferana Etnea…
La sede dell’ente Parco dell’Etna si trova a Nicolosi nel bellissimo Monastero dei Benedettini di San Nicolò La Rena.
(Foto dalla pagina Facebook del parco)
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